Un vero e proprio “bollettino di guerra” da parte del giudice sportivo nei confronti di Celle e Trinitapoli che si sono affronatate domenica scorsa al “Degli Ulivi” di Foggia. Squalifiche di cinque, sei mesi a dirigenti e calciatori. Gli ospiti del Trinitapoli, i più colpiti perchè secondo il giudice sportivo non solo hanno iniziato la rissa dopo la partita, ma alcuni dirigenti hanno colpito i calciatori avversari che poi hanno reagito. “A fine gara, si legge nel comunicato, giocatori di entrambe le squadre venivano fisicamente in contatto. In particolare, il signor Michele Binetti del Trinitapoli colpiva con un violento calcio alla gamba il calciatore del Celle San Vito, Michele Perdonò che a sua volta reagiva colpendolo con un pugno. Nello stesso frangente sempre un dirigente del Trinitapoli, il signor Cosma Damiano Miccoli, colpiva con un calcio un tesserato del celle San Vito.
Inoltre il signor Donato Marrocchelli, sempre dle Trinitapoli e il calciatore del Celle Emilio la Rossa si colpivano vicendevolmente con calci e pugni. Sempre nello stesso frangente il calciatore del Celle, Michele Perdonò, si sfilava la maglia di giuoco e con gesti provocava i sostenitori della squadra Trinitapoli. Al rientro negli spogliatoi, il tesserato del Trinitapoli Giovanni Di Viccaro si avvicinava all’arbitro minacciandolo di non fare menzione nel rapporto di gara a stilarsi degli episodi appena descritti. Poi alcuni tifosi del Trinitapoli scavalcavano il recinto degli spogliatoi, ma tanto non aveva conseguenze per l’intervento di Carabinieri”. In base a quanto prodotto il giudice sportivo ha comminato un’ammenda di 600 euro al Trinitapoli. Tra i giocatori, Perdonò del Celle è stato squalificato fino al 30 giugno 2017, La Rossa (Celle), Miccolis (Trinitapoli), Marrocchelli (Trinitapoli), e Binetti (Trinitapoli) sono stati squalificati fino al 30 aprile 2017, mentre Di Viccaro (Trinitapoli) starà lontano dai campi fino al 31 marzo 2017.