Dopo essere stata quasi per un’intera stagione nella lotta per un miglior piazzamento nei play-out, l’Apricena si ritrova con la possibilità della salvezza diretta. Potrebbe succedere anche un piccolo miracolo: salvezza diretta con alcuni risultati negativi delle altre.

MADRE PIETRA APRICENA-CARAPELLE 2-0

MADRE PIETRA APRICENA: Colanero, Santarelli, Amoroso, De Nicola (1′ st Villani), Cercone, Prencipe, Scarano, Mastromatteo, Consolazio (33′ st Faiella), Scanzano, Giammetta (27′ st Potenza). All. Rufini

CARAPELLE: Stango, Brattoli, Gramazio, Pontone, Mascia, Lasalandra, Pepe (1′ st Gaggiano), Piemontese, Lannunziata, Alari (23′ st Gallo), Veneziani. All. Ricucci

ARBITRO: Spina di Barletta

RETI: 9′ st Scarano, 27′ st Villani

APRICENA – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Apricena, a meno di clamorosi risultati nell’ultima di campionato da parte di alcune concorrenti, si è guadagnata il play-out in casa per cercare la salvezza in Promozione. Ma potrebbe succeder anche un piccolo miracolo: salvezza diretta con alcuni risultati negativi delle altre. Ma contro il Carapelle, privo di ben sei titolari tra squalifiche ed infortuni, non è stato facile. La tanta voglia di vincere a tutti i costi da parte dei calciatori del tecnico Danilo Rufini, nella prima frazione, ha giocato un brutto scherzo a Santarelli e soci che non hanno mai tirato in porta. Musica che cambia nella ripresa con i padroni di casa che partono a testa bassa e trovano subito il vantaggio con il giovane Scarano che supera Stango. Il Carapelle cerca il pari e lo sfiora con Lannunziata, poi il raddoppio con Villani e la gara finisce lì. Carapelle ormai fuori da tutti i giochi play-off e domenica chiuderà in casa il campionato con il Giovinazzo. L’Apricena che sarà di scena ad Altamura, si ritrova anche la possibilità di poter trovarsi salva direttamente senza passare per gli spareggi permenenza, ma per la truppa di Rufini servono una serie di risultati negativi delle altre pericolanti a patto, però, che si vinca sulla Murgia barese. Insomma ultimi 90′ importanti per la squadra apricenese che, con un pizzico di fortuna, potrebbe trovarsi salva direttamente e, probabilmente, stupire se stessa.