Dopo la bella esperienza della scorsa stagione in Inghilterrà, questa volta è stato il Punto Foggia, società di puro settore giovanile del capoluogo, ad ospitare i pari età (pulicni 2005-2006) dello Sheffield. La società foggiana dle presidente Paolo Citro ha dato la possibilità ai propri ragazzi, a quelli inglesi e ai ragazzi del Manfredonia Calcio di poter rivivere l’esperienza interculturale trascorsa poco più di un anno fa a Chesterfield. Con il “Torneo dell’amicizia ” che si è disputato a Foggia sui campetti dell’Annunciazione del Signore in via Danimarca, i gialloverdi del Punto Foggia hanno potuto confrontarsi con i biancoblu del Manfredonia e dello Sheffield i quali, accompagnati da parenti e amici hanno goduto della calorosissima ospitalità italiana.
Sulle note dell’inno Inglese e di quello Italiano i ragazzi hanno giocato in un triangolare in cui non solo si sono divertiti, ma hanno dato il meglio di sé in gare appasssionanti. Al termine della manifestazione sono stati premiati tutti i calciatori che hanno partecipato alla manifestazione con medaglie e magliette della società organizzatrice del Punto Foggia. “Lo scopo di questa manifestazione – rimarca il presidente Paolo Citro – era quello di promuovere l’amicizia e il Fair play nel gioco del calcio anche oltrepassando i confini geografici della propria nazione avendo modo di conoscere usi e costumi differenti”.
E proprio per questo a conclusione della cerimonia di premiazione la società foggiana ha realizzato un “Dinner Buffet”: un rinfresco in cui anche i ragazzi inglesi con i rispettivi parenti hanno potuto gustare le delizie caratteristiche della Capitanata, apprezzandone tra l’altro i sapori. “Perché il calcio è anche questo – conclude Citro -: unisce sotto tutti gli aspetti e questo il Punto Foggia lo sa bene e lo sanno bene anche molte squadre del circondario. E’ stata un’esperienza unica non solo per i piccoli calciatori ma anche pe rle loro famiglie. Ringrazio tutti i tecnici e le famiglie dei miei ragazzi per la grande disponibilità nei confronti degli ospiti che sono ritornati in Inghilterra con un bel ricordo”.
