Per la matricola Ascoli in Eccellenza, una crescita costante. Scopriamo il perchè!

ASCOLI  – Un crescendo rossiniano. Da qualunque parte lo si guardi, il girone d’andata della matricola Ascoli Satriano in un campionato, quello dell’Eccellenza con squadre blasonate come Andria, Casarano, Molfetta e Gallipoli, è l’esatta fotografia di una squadra in costante crescita.

Umana, prima di tutto, come impone il credo del tecnico delle gialloblù, Pietro Maiellaro.

Ma anche sotto il profilo tecnico e tattico, per concludere sotto l’aspetto motivazionale, in cui si sta registrando il definitivo salto di qualità. Serviva un rodaggio: c’è stato. L’inizio non è stato dei migliori. Le qualità della rosa però, poi sono uscite tutte. In modo evidente, come la coda di un pavone, che quando s’apre si mostra in tutto il suo splendore.

Ad andata conclusa, è giunto il tempo dei bilanci.

“Il mio bilancio è positivo – esordisce il tecnico Maiellaro – soprattutto dal punto di vista umano. Vedo nella correttezza e nell’educazione dei ragazzi la loro migliore qualità. Per me è importantissimo, è un mio cruccio personale, lo ribadisco in ogni squadra in cui vado ad allenare”.

Una crescita costante. “La motivazione, prima magari giocavamo un buon calcio, c’era applicazione. Ma la motivazione è un’altra cosa, ti dà qualcosa in più. Ecco, da un po’ di tempo vedo più fame nei ragazzi. E poi all’unione tra di noi, siamo veramente un bel gruppo. La sintonia si vede anche in campo”.

Ora gli obiettivi. “La salvezza prima di tutto anche se come obiettivo abbiamo anche quello di giocarci un posto nella parte sinistra della classifica. Ce lo meritiamo: questo sarà il nostro obiettivo stagionale s earriviamo subito alla salvezza”.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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