Sporting Apricena: il 22 la presentazione. Tanti colpi, tra cui quello di Stefano Cercone

Sarà presentato ai tifosi il prossimo 22 agosto, lo Sporting Apricena del presidente Nino Leggieri che militerà in Prima categoria ai propri tifosi. Ed in quella occasione saranno presentati anche i nuovi acquisti: si parla del ritorno di calciatori apricenesi che hanno giocato in squadre del circondario nella passata stagione come Stefano Cercone ed altri. E la compagine apricenese si sta man mano muovedo per allestire una rosa di calciatori tutti del posto. Si riparte dalla conferma del tecnico Vincenzo Ferrara, poi l’organizzazione del settore giovanile con la Juniores che potrebbe essere affidata a Severo Santarelli. Insomma lo Sporting Apricena riparte. Insomma una squadra che potrebbe davvero essere protagonista nel prossimo torneo. “E’ un campionato che vogliamo disputare in maniera tranquilla – commenta il diesse Antonello Trombetta -. Certo, punteremo a fare un buon campionato ma senza il patema di dover ambire a obiettivi importanti. Poi, chiaramente, se dovessero presentarsi non ci tireremo indietro, ma dobbiamo vivere questo nuovo campionato tranquillamente, di domenica in domenica”. Lo Sporting Apricena continua a rifarsi il look. Si ripartirà con lo zoccolo duro della scorsa stagione e con gran parte dei giovani che si sono messi in evidenza, probabilmente dal calciomercato arriveranno tre, massimo quattro rinforsi di esperienza per la categoria.

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Un campionato impegnativo e difficile – ammette Trombetta -, ma siamo pronti a scommettere sui nostri ragazzi che faranno bene anche in questo campionato”. Ed in città il popolo sportivo già si riscalda: la prossima stagione sarà sicuramente affascinante e lo Sporting Apricena è pronto a dar fastidio anche alle grandi. Difficile tastare ora il polso ad una squadra che potrebbe essere in parte rinnovata negli interpreti. Va ritrovata solidità al più presto. Il tecnico Vincenzo Ferrara in tal senso ha le idee chiarissime. “Un buon tecnico è colui che fa combaciare il proprio credo con le convinzioni dei giocatori – spiega – il segreto è sapere trasmettere i messaggi giusti. Far percepire come utile per tutti il lavoro che si effettua è il viatico migliore perchè un gruppo di calciatori diventi una buona squadra. Ci lavorerò da subito, è importante che tra me e i ragazzi ci sia empatia, un pensiero unico.” Una squadra muscolare, intelligente, sornione.

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In una parola: versatile. Il tecnico la vuole così. “Un’idea di come impostare la squadra ce l’ho, ovvio – prosegue – ma non è il modulo quello che conta. Voglio che la squadra sappia interpretare le partite, non esistono dogmi. Da una cosa solo non prescindo: bisogna correre, e tanto. Nel calcio di oggi non ci si può permettere d’aver poco passo.” Vietato esporsi a facili proclami, ma quelli dello Sporting stanno lavorando quasi sotto traccia senza illudere nessuno.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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