Nove punti in classifica: in pochi avrebbero scommesso su quest’Ascoli che si fa rispettare nel campionato di Promozione dopo le vicissitudini societarie dell’estate scorsa con l’iscrizione al campionato negli utlimi giorni utili e la campagna acquisti fatta di fretta e furia. Invece la squadra del tecnico Celeste Ricucci fa la voce grossa.

Domenica scorsa vittoria in casa con il Monte Sant’Angelo e nella prossima giornata ancora sul campo amico arriva la capolista Trulli e Grotte Albarobello. Stango, Ricciardi, Monaco, Chiarella e Monopoli stanno davvero sorprendendo tutti, forse anche se stessi. “Rubare il rubabile, ovunque e con chiunque. Ci salveremo così” ha le idee chiare il tecnico Celeste Ricucci. Elmetto in testa c’era e ci sarà sempre. Ora si cercano tre punti di peso con la capolista e Ciccarelli (gol vittoria, domenica scorsa) Gallo, Volpe e Di Lauro sono pronti a compire l’impresa.

L’Ascoli vuole continuare a correre, capolista o non capolista. La gara di domenica prossima per Bruno, Travaglio, Montingelli e Troisi ha un peso specifico notevole. Per il morale, per la classifica, per guardarsi allo specchio e dire: ci siamo. Ricerca di conferme che, da ora, sarà il pane quotidiano di chi si danna l’anima per la salvezza. Se la classifica finora sorride, bisogna sporcarsi le mani in ogni gara. Non c’è altra via.

Il tecnico Celeste Ricucci lo sa bene. La salvezza è questione di mentalità: più ti cali nella parte, più puoi strappare punti ovunque e contro le più quotate avversarie. Doveva esser un campionato di tutt’altro tenore per gli ascolani, ma ormai i programmi passati non contano più. La società, con il Dg Giuseppe Roccia, guarda al presente. La partita con la capolista Trulli e Grotte di domenica prossima, di questi tempi, vale mezza permanenza. “Serve un successo importante – rimarca il dirigente – perchè con i tre punti potremmo scalare la classifica e superare altre squadre – rimarca – è uno scontro importante e per noi i punti valgono doppio. Il Trulli è una bella squadra, una macchina da guerra, un cliente non facile. Ma saremo bravi. Ci teniamo a vincere davanti al nostro pubblico.”

Un lungo, tortuoso, logorante cammino: questa è, per il dirigente Roccia, la strada che porta alla salvezza. “Poche storie: bisogna sporcarsi le mani. Lavorare con serenità ma con dedizione e con la mentalità di chi sa di dover strappare lo strappabile, a chiunque e ovunque, ogni domenica – ammette -. Come abbiamo fatto in alcune circostanze, come dovremo fare in futuro. Non siamo assolutamente fuori dai problemi, ma tre punti potrebbero far bene. La nostra classifica meriterebbe qualche punticino in più, le prestazioni sono spesso state buone. Che ci serva di lezione. Sappiamo cosa possiamo ottenere da questo campionato: andiamocelo a prendere.”

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)