Seppur nato ad Afragola nel 1971, Teore Grimaldi è un abitante di Frattamaggiore ed ha molta esperienza nei campionati nazionali di serie D. Da ragazzo ha avuto una carriera da centrocampista centrale nei campionato dilettantistici, vestendo i panni del regista, interno di centrocampo ed anche trequartista con diverse squadre, tra cui la Frattese e l’Isernia. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, inizia la sua carriera da allenatore nelle fila della scuola calcio dell’Oasis Frattamaggiore, per poi passare alla famosa società giovanile della Damiano Promotion.
Alla corte di Carmine Tascone e Giuseppe Santoro, egli disputa sei anni che considera importante palestra di vita che ha arricchito il suo bagaglio tecnico. Vince numerosi titoli regionali e raggiunge l’exploit con lo scudetto conquistato con i Giovanissimi classe ’85 nella stagione 1999-2000 che si laureano quindi Campioni D’Italia. Pragmatico ed energico allo stesso tempo, su lui mette gli mette gli occhi l’Avellino, che gli concede la grande opportunità di entrare nel mondo del professionismo. Con i Lupi sua prima avventura con un settore giovanile professionistico, con la vittoria sfiorata del campionato nazionale di Serie C dei Giovanissimi guidati da Luigi Vitale, terzino ora alla Salernitana. Segue l’esperienza con la Berretti Nazionale del Giugliano, poi due anni con gli Allievi Nazionali del Napoli, dove allena Camillo Ciano, goleador ora al Cesena. Nuova avventura con gli Allievi Nazionali della Salernitana, poi inizia l’esperienza con il Frosinone.
Per due anni e mezzo guida gli Allievi Nazionali poi nel gennaio del 2011 viene investito della carica di collaboratore tecnico per sei mesi di Salvatore Campilongo, trainer del Frosinone in Serie B. Nel 2012-2013 viene contattato dalla nuova squadra della sua città, la Nerostellati Frattese, che ripartiva dalla Promozione ed aveva intenzione di tornare nel grande calcio. In tre anni Grimaldi contribuisce alla risalita del sodalizio che ora campeggia in Serie D, nello stesso girone del Gladiator, ottenendo le promozioni in Eccellenza e Serie D. Molti apprezzano il suo 4-3-3 molto energico e brioso: modulo che egli predilige ma su cui ha un pensiero preciso. Al terzo anno in Serie D, la Frattese non raggiunge i play-off per un punto.