Uscire alla distanza. Più che un alibi è una previsione. La matricola Manfredonia Fc, oggi terz’ultima nel campionato regionale di Prima categoria, sembra essersi smarrita. Un avvio spumeggiante nelle prime tre, quattro giornate con i tifosi che sognavano ad occhi aperti, ora una metamorfosi inspiegabile con un i mesi di novembre e dicembre da dimenticare.
Il Manfredonia Fc ed il suo giovane e bravo allenatore, Elia Gravinese, attendono di riaprire l’anno solare positivamente, già a partire dalla prima di campionato del prossimo 7 gennaio in casa con il Modugno. L’allanatore non nasconde le difficoltà ma nemmeno fa drammi. Le scoppole di fine anno fanno male, ma verranno digerite con un possibile successo. Il tecnico, va detto, ancora non ha potuto dare forma alla truppa come avrebbe voluto. Troppe assenze, troppi infortuni: il male del Manfredonia FC è scritto nei vuoti alle caselle di presenza.
Un peccato. Ma c’è tutto il tempo di serrare le fila e ripartire. “Abbiamo avuto tanti infortuni – spiega il masismo dirigente Mirko Di Fiore – vedrete il vero Manfredonia Fc alla ripresa dle torneo.” Il campionato di andata (mancano però altre due gare al giro di boa) è stato difficile a causa dei numerosi acciacchi e dalla inesperienza di alcuni ragazzi. Molti infortunati devono ancora iniziare a lavorare a pieno regime ed è normale che la squadra ne risente. Ma non è un alibi, il tecnico promette: “Ci rifaremo presto”. Il tecnico nella sua valigetta, oltre ad un bagaglio di esperienza invidiabile, cercherà di dare una scossa ai suoi ragazzi. “E’ motivato e saprà rendere solido in tempi brevi questa squadra – dice il presidente Mirko Di Fiore -, abbiamo giocatori di spessore, lasciateli lavorare assieme per un pò di tempo e poi vedrete di che pasta siamo fatti. Ora, purtroppo, abbiamo dovuto fare di necessità virtù.”
La partita contro il Modugno dunque diviene un esame fondamentale per la truppa sipontina ha l’obbligo dei tre punti per due ragioni fondamentali: in primo luogo bisogna dare uno scossone alla classifica ed in secondo luogo caricare dal punto di vista del morale la sua squadra. Dunque un eventuale insuccesso contro la formazione barese potrebbe avere conseguenze gravose per i carpinesi, mentre un risultato positivo avrebbe la conseguenza di rasserenare squadra ed ambiente. La parola ora passa al campo con la consapevolezza però che questa società, questo mister hanno tutte le carte in regola per poter ancora una volta condurre fuori dalla tempesta la barca sipontina. Il momento non è felice, ma non rovina il clima che c’è nello spogliatoio. “Dobbiamo dare il massimo e cercare di non guardare la classifca – ammette il presidente -, certo il momento è critico ma a noi non preoccupa più di tanto perchè sappiamo bene qual’è il valore di questo gruppo che prima o poi uscirà alla distanza”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)