E’ stato squalificato per quattro anni dal giudice sportivo del Comitato Regionale Molise della FIGC, Giovanni Toma, giocatore del Celentia, che domenica scorsa ha aggredito con pugni e graffi, dopo essere stato espulso, l’arbitro durante l’incontro di Seconda Categoria Celentia-Fiamma Folgore.
La decisione del Giudice Sportivo sui fatti di Celentia-Fiamma Folgore
Gara del 29/ 4/2018
CELENTIA – FIAMMA FOLGORE
letti il referto di gara, il relativo supplemento ed il rapporto del commissario di campo designato, rileva che al 5 del secondo tempo, sul punteggio di CELENTIA-FIAMMA FOLGORE 0-3, larbitro dapprima ammoniva e poi espelleva il calciatore TOMA Giovanni (Celentia) per avergli rivolto frasi irriguardose e minacciose. Alla notifica dell’espulsione, il calciatore Toma colpiva l’arbitro dapprima con un pugno al naso e poi alla parte destra del volto, riuscendo a divincolarsi dalla presa dei propri compagni. L’arbitro, in preda a dolore e stordimento, cercava di indietreggiare di qualche metro, ma il Toma lo tratteneva con la mano sinistra alla divisa (che in questa occasione si scuciva) e con la mano destra al collo, dove provocava graffi e fuoriuscita di sangue. Quindi il Toma colpiva l’arbitro all’altezza dello zigomo destro, provocando gonfiore, forte dolore, giramenti di testa e appannamento della vista all’occhio destro. A questo punto l’arbitro, non essendo nelle condizioni psico-fisiche idonee a continuare la gara, la sospendeva definitivamente. Con l’aiuto del commissario di campo designato e di tesserati di entrambe le società riusciva a raggiungere il proprio spogliatoio, dove continuavano i giramenti di testa e l’appannamento della vista. Veniva così chiamato il 118. Nel frattempo, con il permesso dell’arbitro, entrava nello spogliatoio il calciatore Toma che gli chiedeva scusa per l’accaduto, scuse che venivano accettate dall’arbitro. Arrivava quindi l’equipaggio del 118 che consigliava all’arbitro di recarsi al Pronto Soccorso di Foggia, ma rifiutava preferendo andare a quello di Campobasso dove gli veniva diagnosticata una “Contusione del volto con escoriazioni al collo con prognosi di cinque giorni s.c.” come da referto medico allegato al referto.
1) di infliggere alla società Celentia la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 0-3;
2) di comminare alla medesima società unammenda di Euro 100 sanzione ridotta per il fattivo comportamento dei propri tesserati;
3) di squalificare il calciatore TOMA Giovanni (Celentia) fino a tutto il 30 giugno 2022, con la precisazione che detta sanzione va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative come previste dall’art.16 comma 4 bis del Codice di Giustizia Sportiva