Mister Ciurlia sotto i riflettori di alcune società, ma il Roseto non vuole mollarlo

Roseto da applausi. Tifosi, dirigenti e calciatori non vogliono svegliarsi e godersi il più possibile il passaggio diretto in Eccellenza molisana dopo la vittoria in traserta sul campo del Roccasicura (0-1 al 119′) nella finale play-off del torneo di Promozione. Un’impresa gestita in modo esemplare da tecnico e società anche quando tutto sembrava irrimediabilmente compromesso.

roseto 18-5-18S’alzi in piedi chi, tra i detrattori di metà stagione, avrebbe scommesso un caffè sulla possibile promozione diretta della formazione del presidente Mario Circielli. Tutto vero, tutto stravolto. Il Roseto ha saputo incassare l’inevitabile aura negativa di metà campionato, causa infortuni ed incidenti dei suoi calciatori, lasciandola scivolare via. Ha saputo soffrire, resistere, piegarsi senza spezzarsi. Tra i meriti maggiori c’è quello di aver creduto in un tecnico, in un progetto e in un gruppo con l’intelligenza e la pazienza di chi, posta la prima pietra, sapeva di dover sudare ogni punto forse come mai in vita. La coesione e la coerenza tra parole e fatti ha fatto, oltre ad un lavoro che non necessita di ricevere complimenti, la differenza.

ciurliaSoddisfattissimo il tecnico Antonio Ciurlia che è finito nel mirino di diverse società: “E’ stato un campionato giocato con il giusto impegno da tutti i ragazzi che non hanno mai abbassato la guardia in questo torneo e che si sono impegnati molto seriamente. Il mio ringraziamento va principalmente a loro, ma anche a tutti i dirigenti e collaboratori”.

dell'aquila ciro

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