Situazione critica, ma non drammatica. La Gioventù calcio Cerignola, in Prima categoria, non riesce a raccogliere quanto semina in campo e con le
ultime sconfitte è un piena zona play-out. Acqua sul fuoco e un solo monito: seguire il tecnico Michele Schiavone. L’allenatore traccia la rotta verso la salvezza, vestito da pompiere. Come al solito quando i risultati non arrivano, lui ci mette la faccia. Calma gli animi, dispensa fiducia. Loda l’operato dei suoi ragazzi. Lui è chiamato ora all’arduo compito di aggiustare i cocci di una squadra che gioca bene ma raccoglie poco e con un successo, domenica prossima in casa del Foggia Incedit (penultimo con tre punti in meno dei gialloblu), potrebbe fare un grande balzo in avanti mettendosi definitivamente alle spalle la zona play-out. Sono tempi duri, il tecnico non lo nasconde.
I suoi ragazzi son costretti alla penitenza. La camminata sui carboni ardenti dura ormai da qualche giornata. Situazione imprevista, impaccio inaspettato, per quelli che erano i programmi. Ma non è tempo di pensarci ancora. I risultati arriveranno. Per l’impennata di punti, ripassare più avanti. Ma è una Gioventù calcio Cerignola vivo, ricostruito nei ranghi e nell’alchimia di spogliatoio. Pronto a sfruttare la galanteria di un tempo che, seppur di vacche magre, è ancora galantuomo. “La classifica è corta ed è un punto a nostro favore – commenta Schiavone – siamo messi malino, ma basta poco per risalire. Chiaro che i punti vanno conquistati sul campo, ma guardo con fiducia alle prossime partite. Il gruppo è compattato, c’è condivisione e armonia. Dobbiamo fidarci di noi stessi”.