A volte penso che anche i “Giganti” sono indistruttibili. Invece poi ti accorgi che non è così. Ed allora facciamo gli auguri ad un amico di vecchia data che più volte abbiamo vista saltare da un palo all’altro come una molla. Abbiamo visto Gino giocare almeno un centinaio di volte. E chi se lo scorda: volava, staccava, planava, si rialzava, scattava, balzava ovunque, come una molla. Ora un piccolo problema al malleolo, poi ritornerà il Gino di prima. Auguri.
Antonio Villani “La Gazzetta del Mezzogiorno”
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