Il La Rocca cala il poker e ritrova il sorriso nel campionato di Prima categoria campana. 4-0 sullo Scandone Montella con le reti di Stefano Feninno, Michele Caivano (classe 99), Gennaro Corbo (Classe 2002) e Cristian Santoro (2002). Nessuna paura, nessun timore. In casa del Rocchetta, gli scricchiolii di una classifica cigolante, non li vogliono nemmeno sentire. In testa, il tecnico Vito Magliano, assieme alla società, ha una cosa sola: il progetto da portare avanti. Con dedizione, cura dei dettagli, enorme pazienza. Sì, perchè coi giovani bisogna saper aspettare. Va dato loro il tempo di maturare, il modo di esprimersi, la possibilità di sbagliare senza sentirsi perduti. Magliano coi ragazzi ci lavora da una vita, lo sa bene. Ed è per questo che la classifica, ora come ora, non lo preoccupa granchè. “Mi premeva dare un’identità alla squadra e ci sono riuscito – commenta – finalizziamo, ci manca un pizzico di esperienza, ma la squadra gira eccome. Diamo il tempo ai giovanissimi di inserirsi e poi vedrete un Rocchetta che volerà.” In effetti Luca Verlingieri, Carmalo Albanese, Ivan Russo, Christian Santoro e Gialuca Dagostino stanno impressionando. Lo fa in particolare il treqquartista Michele Caivano (’99) ex Foggia Calcio e Audace Cerignola ritornato a casa per dare una mano alla squadra della propria città. Magliano gode di stima e fiducia incondizionate. Motivo per cui egli stesso, nonostante i risultati non siano stati eclatanti, mostra ancora maggior convinzione per la lotta alla zona alta della classifica. Antonio Magaldi, German Augustoni, Marcello Di Lascia, Antonio Ippolito e Oscar Castelli stanno iniziando a vincer e convincere. “La società – dice Magliano – ci lascia lavorare in grande tranquillità, brave persone nel direttivo – conferma il tecnico del Rocchetta – avverto una grande sintonia ed è questo che conta nel calcio per come la vedo io. So di avere per le mani un gran bel potenziale: sfruttiamolo per la salvezza di quest’anno, poi ragioneremo su altri obiettivi. Rocchetta ha storia e logistica invidiabili: merita altri palcoscenici”. Ed allora Raffaele Marano, Abdoulaye Fofana, Antonio D’Agostino e soci vogliono continuare a stupire.
a partita con lo Scandone Montella a tratti entusiasmante ha messo in risalto i notevoli mezzi tecnici dei ragazzi di Mister Magliano…i ragazzi stanno prendendo confidenza con la categoria e questo fa ben sperare per il futuro…