Hanno vinto i padroni di casa in un campo ai limiti della praticabilità e con l’Otranto che ha sempre cercato la via del pari. L’Orta Nova conquista la seconda vittoria consecutiva ed esce dalla zona retrocessione con gli ospiti che hanno disputato comunque una bella prova
ORTA NOVA-OTRANTO 1-0
TEAM ORTA NOVA (4-3-3): Micale, D’Aries, Clemente (dal 67′ Cassinis), Lamatrice (dall’ 88′ Di Dedda), Lacerenza (dal 56′ Granatiero), Mascia, Tusiano (dal 79′ Pelosi), Foschino, D’Introno, Ragno, Curci (dal 84′ Ricciardi). A disp.: Laccetti, Manna, Ventura, Fiore. All.: Ciurlia
OTRANTO (4-4-2): Caroppo, Schirizzi, Mancarella, Calò, Nacci, Cisternino (dal 88′ Petio), Plevi (dal 55′ Bolognese), Mariano, Palazzo, Vergari (dal 72′ Villani), Trove’. A disp.: Cariddi, Drissa. All.: Bruno
ARBITRO: D’Oronzo di Barletta
RETE: al 19′ Tusiano al 19′
ORTA NOVA – Hanno vinto i padroni di casa in un campo ai limiti della praticabilità e con l’Otranto che ha sempre cercato la via del pari. L’Orta Nova conquista la seconda vittoria consecutiva ed esce dalla zona retrocessione con gli ospiti che hanno disputato comunque una bella prova. Nel pantano del Fanelli decide la gara una rete di Pietro Tusiano, alla seconda marcatura consecutiva, al diciannovesimo del primo tempo. Gara giocata su un terreno al limite della praticabilità, con gli ortesi che trovano il vantaggio, e che con carattere difendono il risultato, un Otranto coriaceo coglie un palo e prova in tutti i modi a pareggiarla, protestando più volte nei confronti della terna arbitrale, ne fa le spese Mancarella, che lascia i salentini in dieci negli ultimi venti minuti. Una gara giocata a viso aperto con i ragazzi del tecnico Bruno che hanno dimostrato, nonostante la sconfitta, di avere un buon organico capace di giocare a viso aperto con tutte le formazioni del torneo. Per l’Orta Nova di Ciurlia sono adesso sei i punti conquistati nelle ultime due gare dopo il successo sul campo del Vieste sette giorni prima. Un ruolino di marcia che lascia ben sperare per una salvezza tranquilla senza passare per i play-out.
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