Non chiamatela più rivelazione, dopo aver eliminato il Manfredonia in Coppa Italia e restare stabilmente, dopo 12 giornate del torneo di Promozione pugliese, in zona play-off (quarto posto) dietro le corazzate (per la categoria s’intende), Manfredonia, Sly Bari e Bitritto. Equilibrio. Al di là dei proclami, nascosto da inutili giri di parole, il successo della rivelazione-Real Siti ha un solo termine utile alla sua definizione: equilibrio. Puro, genuino, assennato, fatto a sistema. Un connubio fatto di armonia, comunanza, condivisione di vedute e d’intenti, di ambizioni e di intuizioni. Il Real Siti del patron Luigi Giannatempo ha trovato l’alchimia, il punto d’incontro tra ideale e reale. L’ha capito la società, se ne sono resi conto i giocatori, artefici di un campionato fino ad oggi da applausi. L’ha capito la gente, i fedelissimi, i curiosi, l’intero movimento degli addetti ai lavori. Nel silenzio generale, a fari spenti, l’undici del giovane tecnico Fabrizio Mascia ha stupito tutti. Nel gioco e nei numeri, nella concretezza e nella capacità di correggere il tiro in corsa, dopo un avvio non brillantissimo. Non ci può essere solo la salvezza, tra le mire di Vurchio, Ciccone, Lagonigro, Lombardi e Sparapano. Se coprirsi sotto il robusto velo della prudenza, o della scaramanzia, se vogliamo, può sembrare la cosa più giusta, il ragionamento più opportuno, è altrettanto vero che i numeri parlano chiaro: il trend di Colonna, Sementino, Amoruso, De Battista, Caggianelli e Barisciani è da play-off. Su questo non ci sono dubbi. Grieco, Ractlif, Renna, Pasquariello, Pennelli e Ambrosino hanno il diritto di pensare in grande