Scendono in campo i genitori dei giovani calciatori di Torremaggiore. ” I nostri figli rischiano ogni volta che giocano per via di un terreno da gioco che sembra un asfalto quando non piove ed un pantano subito dopo aver piovuto. E poi tante buche”. Il terreno di gioco del “San Sabino” di Torremaggiore continua a fare vittime tra i giovani calciatori che lo calpestano. Tanti infortuni negli ultimi mesi: non ultimo quello di Fernando De Cesare (categoria Giovanissimi) che ha subito la frattura del malleolo. Altri infortuni hanno riguardato Cristian Leccisotti (categoria Esordienti) e Mario Lombardi (categoria Giovanissimi) entrambi con la frattura al braccio e al polso dopo una semplice caduta negli ultimi due mesi. Arrabbiati come non mai i genitori dei piccoli calciatori. “Tutti i paesi del circondario hanno terreni da gioco in erba sintetica – dice il signor Matteo, padre di un ragazzo -, i nostri figli rischiano ogni volta che giocano per via di un terreno da gioco che sembra un asfalto quando non piove ed un pantano subito dopo aver piovuto. E poi tante buche che sono delle vere e proprie trappole per i nostri giovani calciatori“. Le società attendono buone nuove dal Comune: tanti i calciatori che calpestano quel campo: dal Torrevecchia (Promozione molisana) allo Sporting Torremaggiore (intera trafila delle giovanili). “Ci auguriamo che arrivino degli interventi mirati – dicono dalla società sportive -, purtroppo in questo modo non si può andare avanti e con l’arrivo delle belle giornate il terreno diventerà ancora più duro con la possibilità che i calciatori si facciano male in ogni partita“.
Antonio Villani (La gazzetta del Mezzogiorno)