Vincerle tutte, perchè no. Nove gare al termine del campionato di Serie D, l’Audace Cerignola probabilmente studia su questo progetto. Quattro gare in casa, cinque lontano dal campo amico. Non ci saranno più scontri diretti con le prime della classifica se non con il Taranto alla penultima al Monterisi (il 26 aprile): si può fare. Ne è convinto anche Savino Voltarella, un decennio con il Cerignola in Serie D. “Una grande società, un grande organico, un tecnico che sa il fatto suo” dice subito l’ex presidentissimo. Per lui questo Cerignola può arrivare in vetta. “Decisivi sono stati gli scontri diretti con Bitonto e Sorrento – rilancia Voltarella -, quei sei punti conquistati peseranno tanto fino alla fine del torneo”. E allora saranno nove gare da vincere. “Saranno nove gare da prendere con le dovute precauzioni – conclude Voltarella -, questi sono campionati in cui nessuno ti regala nulla ed ogni partita per i gialloblu sarà una finale”. Si parte domenica prossima in trasferta sul terreno del Gelbison, poi si ritorna in casa domenica 8 marzo con l’Altamura. Il 22 marzo sul terreno del Francavilla in Sinni, poi la domenica successiva in casa con il Gladiator. Trasferta in casa del Fasano il 5 aprile, poi subito dopo al “Monterisi” con l’Agropoli (ormai retrocesso). Tris finale con la trasferta in casa del Gravina (19 aprile), la domenica dopo in casa con il Taranto e la chiusura sul terreno della Nocerina nell’ultima di campionato.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)