Impossibile contare quante maglie nella sua carriera calcistica ha vestito Mario Lannunziata, ma il “BOMBERONE” ovunque sia andato ha lasciato il segno. Umile, persona mite e mai fuori dal coro, Lannunziata era un punto di riferimento per tutti, non solo in campo, nono solo nel reparto avanzato ma soprattutto nello spogliatoio. Impossibile cercare la sua miglior stagione, perchè lui ha sempre fatto bene. Intelligente nel posizionarsi, lo trovavi ovunque e qualsiasi pallone vagante in area di rigore era suo. Bravo sul tempismo, nell’arrivare sul pallone prima dei difensori. Il tutto senza dimenticare che una valutazione di Lannunziata non può non passare dal suo contributo alla fase di non possesso, perché dei gol non si può fare a meno, ma da soli non esauriscono la questione.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)