La bravura di un allenatore, secondo come la penso, non si misura da quello che ha vinto (facile farlo con un organico di due, tre categorie superiori), ma si misura per quello che la squadra produce in campo sotto le proprie direttive. Si misura per il rischio di mandare in campo calciatori alle prime armi e farli diventare (sempre sotto le sue direttive) dopo pochi mesi dei calciatori affermati. Ebbene per me Antonio Ciurlia è questo ed altro. Ammiro tanto Ciurlia per come vede il calcio, per amare il rischio di poter sbagliare (ma poi, guarda un p non gli capita mai). Nella sua carriera di allenatore ha lanciato molti giovani, ha fatto bene ovunque anche se penso che il suo record dei record è quello di aver portato una piccola cittadina come Roseto val Fortore ad un passo, ma proprio un passo dalla Serie D e con un manipoli di calciatori che, secondo alcuni (gli invidiosi), potevano giocare solo in Terza categoria. Bravo Antonio un BEL 10 per quanto hai fatto fino ad oggi e farai in seguito.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)