Eccola la prova della prima trasferta stagionale: domenica prossima in casa della Fidelis Andria. Ed il capitano dei gialloblu Jimmy Allegrini suona la carica ai suoi. “Trasferta difficile – ammette – dobbiamo superarla positivamente e giocare senza timori reverenziali”. Il tecnico Michele Pazienza gli ha consegnato la sua squadra sul rettangolo da gioco, Allegrini è decisamente il più esperto della truppa e lui dirige, incita e imparte lezioni durante la gara ad un Cerignola molto giovane (domenica scorsa ben 6 Under in campo con l’Altamura). Preciso, esperto, maturo: Allegrini e uno di quei giocatori a cui nessun tecnico rinuncerebbe tanto facilmente. Centrocampista, difensore centrale, spesso anche attaccante.
Allegrini è il classico tempista e calciatore dal piede educato, è un faro per i giovani e un riferimento per chi gli sta accanto. Nella sua valutazione c’è spazio per tutto: giudizi, pronostici, plausi, tirate d’orecchio e un sano ottimismo che non può e non deve mancare. “A Cerignola mi sento a casa mia – ammette -, qui ci sono valori importanti e l’impatto col prossimo campionato deve essere per forza di cosa buono”. Allegrini è un grande motivatore. “Per prima cosa una squadra deve essere un gruppo. Qui ci sono giocatori bravi e non dobbiamo impiegare tempo a trovare l’amalgama”. Allegrini, come al solito, in campo sale in cattedra. Lo sguardo si volta all’indietro, la mente corre, seguendo il percorso tracciato dalla sua società. Riflettere, riassumere, analizzare: il verbo estivo cambia volto ma non l’essenza dei suoi significati. Serve capire, interpretare, valutare. La bontà della ripartenza dipenderà dalla capacità di trovare un punto d’incontro sul quale fare riferimento nei prossimi mesi.
Antonio Villani