Ci vuole coraggio e Michele Pazienza ne ha da vendere. Lui vede lontano e quando il suo “secondo” Antonio La Porta gli ha suggerito di guardare da vicino le prestazioni di Gerardo Spinelli (2003) in allenamento, il tecnico non ci ha pensato due volte. “Lo mando in campo titolare con il Molfetta” pare abbia detto Pazienza a La Porta e al preparatore Zoila. E l’umiltà di Pazienza non ha limiti. In un intervista televisiva ha dato merito proprio al suo “vice”. “E’ stato La Porta a farmi notare con un occhio particolare il ragazzo – ha ammesso -, ora però non carichiamolo di grosse responsabilità. Deve crescere soprattutto in continuità”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)
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