Emilio Longo, il tecnico che ha salvato il San Severo, ora si gode il meritato riposo dopo 77 giorni di fuoco in cui l’allenatore campano ha davvero fatto il miracolo portando i giallogranata alla salvezza. Due mesi di duro lavoro, culminati con una salvezza nella quale probabilmente in pochi credevano ancora. Il San Severo alla fine ce l’ha fatta, guidata al timone negli ultimi 77 giorno da Emilio Longo, che nella società sanseverese ha messo tutto il suo impegno e qualità, per risollevare una squadra ritrovatasi in una situazione “che io stesso in tutta la mia carriera non avevo mai affrontato”.

Alla fine l’obiettivo è stato centrato, ma ora per il probabile ex tecnico giallogranata, è tempo di rivolgere lo sguardo al futuro e affrontare nuove avventure.  “Il finale del campionato è stato esaltante, per punti non siamo mai scesi sotto il quarto posto. Merito del lavoro meticoloso mio e del mio staff, ma soprattutto del gruppo di calciatori che avevo a mia disposizione“.

Una cavalcata culminata con la salvezza e la permanenza in D. “Mi sono trovato ad affrontare una situazione che personalmente non avevo mai visto in carriera – dice Longo -. Nel momento in cui sono arrivato ai ragazzi ripetevo di rimanere uniti. Credevano nell’obiettivo e io ho solo fatto in modo che non sentissero troppo la pressione di un finale di campionato nel quale ti giochi un’intera stagione. Era difficile, soprattutto perché davanti avevamo diverse squadre che reputavo essere le più talentuose nel lotto delle contendenti alla salvezza”.

A San Severo una bella esperienza che Longo non dimenticherà tanto facilmente. “Ho vissuto un’annata bellissima, intensa certo, ma alla fine culminata con un abbraccio liberatorio che ha ripagato di tutti gli sforzi profusi – rimarca -. Ora non so se stanno cambiando gli scenari societari e devo attendere per capire cosa ne sarà del futuro. Non nascondo che rimarrei volentieri un’altra stagione, per poter portare avanti il progetto iniziato quest’anno”.

Arrivano le prime telefonate. “In questo periodo è normale – dice ancora Longo – contatti ce ne sono stati, ma solamente telefonici, perché voglio aspettare di capire come si risolverà la questione a San Severo e per correttezza non mi sono messo seduto al tavolino con nessuno. Poi magari si cercherà di intensificare i colloqui, parlando di progetti e capendo bene le intenzioni di chi mi cercherà”.