Gestacci, commenti, frecciatine, beccate reciproche. Ogni domenica la solita storia. Se c’è un male che colpisce il calcio giovanile, spesso parte dalle tribune. E sabato scorso nella gara della Juniores tra Real Siti e San Severo, l’ennesimo esempio di genitori assatanati. Più che un’impressione soggettiva è un dato inequivocabile: s’è smarrito il senso della misura. A prescindere dalla categoria, lo spettacolo raccapricciante non cambia mai. Dagli spalti piove di tutto. Che male c’è a perder una partita, anche in malo modo? La sconfitta fa parte del gioco: negarlo è inutile, bisogna imparare ad accettarla. Passi per la rabbia, per le recriminazioni, per i rimpianti su ciò che poteva essere e non è stato, per l’arbitro che fischia a casaccio. Ma certi commenti non si possono sentire. Sembra che se il figlioletto sbaglia il genitore provi vergogna. Ancor più terrificante è chi si permette di scagliarsi contro i piccoli, magari davanti ad altri genitori pronti a scatenare improbabili discussioni e curiose zuffe a partita in corso. C’è una misura per tutte le cose. Scene di bontà sincera se ne vedono poche……....
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno-Foggia TV CH 99)