RODI GARGANICO – Ha respinto le “sirene” della Lega Pro (il Gavorrano lo voleva a tutti i costi, ma dopo una settimana di preparazione, la nostalgia è stata tanta ed è tornato a casa), della Serie D con Manfredonia e San Severo pronte a fare follie per averlo e di tante altre squadre regionali. Lorenzo Salerno, capocannoniere con trentadue gol messi a segno da “Re Bomba” al termine della scorsa stagione in Promozione, è rimasto al Gargano calcio. Quella è la sua casa, lì c’è il presidente Agostino Triggiani e il suo staff che lo coccolano dalla mattina alla sera. Cuore e polmoni, grinta e incoscienza; il gusto per la militanza, l’attaccamento ai colori, un pizzico di autoironia che non guasta mai: Lorenzo Salerno è la bandiera del Gargano calcio, nonostante la carta d’identità segni solo 25 anni. Pur così giovane, Salerno è uno dei simboli della formazione cittadina: chiunque, nel territorio, ne tesse le lodi. Questa sue performance lo ha portato ad essere sotto gli occhi degli sportivi ed in particolar modo degli addetti ai lavori di tutta la regione che lo hanno fatto entrare stabilmente nel Top 11 della categoria. Ruvido di pasta buona, Salerno non è tipo che le manda a dire. Il suo stile di gioco, sembra la traduzione più letterale dell’attaccante vecchia scuola: gambe o pallone. Non c’è scampo per le difese. Resta con il Gargano calcio. “Vogliamo migliorare il piazzamento della scorsa stagione, il nostro obiettivo è quello e tutti dovremo essere uniti per raggiungerlo”. Servirà migliorare, apportare qualche correzione. “Dobbiamo chiudere prima le partite, e essere tutti concentrati sull’obiettivo. In partita dobbiamo fare un salto di qualità a livello mentale”. E poi la forza della squadra. “La coesione del gruppo, in tutti i sensi”. E sull’allenatore Vlassis.
“Ottimo, grande uomo e poi è molto preparato, ci fa lavorare sodo, ma ci divertiamo anche. Sa stare nel gruppo, è uno di noi”.
E sulla passata stagione. “E’ una bellissima soddisfazione – dice Salerno -, di quelle che ricorderò per sempre con grande piacere, ringrazio prima di tutto i miei compagni che mi hanno nelle mie prestazioni domenicali e poi la società che mi è stata sempre vicino e al tecnico Vlassis che ha creduto in me. Sono molto soddisfatto di quest’annata straordinaria, soprattutto se pensiamo che all’inizio della stagione molti addetti ai lavori ci davano tra le squadre che avrebbero dovuto lottare strenuamente per guadagnarsi la salvezza – racconta Salerno -. Tuttavia, nonostante la grande soddisfazione, rimane un pizzico di amarezza per la mancata possibilità di arrivare ancora più su in classifica: sarebbe stata veramente la ciliegina sulla torta. Per il futuro mi piacerebbe ricostruire sempre in casa del Gargano calcio un gruppo splendido. Io sono pronto a sposare l’ennesima sfida con il presidnete Triggiani”.
Antonio Villani