SAN GIOVANNI – In attesa di rinforzi, il giovanissimo organico del San Giovanni si fa largo a suon di “imprese”. Imprese come quella di domenica scorsa con il pareggio sulla più quotata Stornara o quelal della domenica precendente con la vittoria sullo Sporting Foggia: almeno sei, sette diciassettenni in campo.
Commosso il tecnico Michele Vergura.
“E, si. Questi ragazzi sono incoscenti ed ogni domenica la combinano davvero grossa -. Ma ora dobbiamo continuare a sorprenderci da soli”. E domenica la trasferta a Candelao. Si deve ripartire dalle ultime due gare disputate in attesa del recupero con il Bitonto: tanto cuore in campo. Un atteggiamento che ha sorpreso un pò tutti. “Per ora non guardiamo la classifica. Guardarla vorrebbe dire crearsi dei problemi – dice -. Andiamo a Candela per giocarcela, avendo le nostre chance e sapendo che si gioca undici contro undici”.
La forza del gruppo.
“Il nostro gruppo? E’ molto unito, ci aiutiamo molto in mezzo al campo e remiamo tutti per lo stesso obiettivo, ovvero giocare ogni partita come se fosse l’ultima dando il massimo e senza mai perdere la concentrazione tenendo alto il ritmo partita”.
San Giovanni chiamato, dunque, all’ennesima prova di maturità.
“Un risultato positivo farebbe molto bene a tutto l’ambiente che fino ad oggi sembra scettico sulle potenzialità dei gialloblu” ha rimarcato ancora Vergura.
Redazione DilettantiFoggia