Calcio dilettantistico fermo in tutto il Paese, ma a Candela proprio ai tempi del Covid, nasce una nuova realtà calcistica pronta a far parlare di se quando il “pallone dei dilettanti” ritornerà a rotolare. Nasce la Civilis Candela dall’idea e dalla passione di Michele Saracino e Andrea Quaglia, due icone del calcio candelese che vogliono rilanciare il calcio cittadino per i giovani candelesi. A Candela una squadra di calcio manca da oltre un quinquennio. Saracino e Quaglia sono due punti di riferimento da anni per lo sport a Candela, due ragazzi che vantano un curriculum invidiabile a livello calcistico avendo calcato per anni i campi regionali ed interregionali. Una boccata d’aria nuova, fresca, giovane per la comunità candelese che ha tutta l’intenzione di rinascere a livello sportivo grazie anche alle nuove strutture che aspettano solo di essere inaugurate.

Con il supporto dell’amministrazione comunale nelle persone dell’assessore allo Sport Giuseppe De Vitto ed il sindaco Nicola Gatta infatti, questa nuova associazione punta ad essere il fiore all’occhiello dei Monti Dauni impreziosita da un impianto sportivo invidiabile sul territorio. Un progetto ambizioso, serio e concreto che raffigura in pieno le figure di Michele Saracino ed Andrea Quaglia che sembrano intenzionati a non limitarsi al calcio, ma ad abbracciare una pluralità d’iniziative fondate sull’energia e le proposte delle nuove generazioni per ricreare entusiasmo fra i giovani. Associazionismo ed aggregazione dunque saranno i cardini di questo nuovo progetto, fatto di proposte concrete come la nascita di una nuova squadra di calcio formata da ragazzi candelesi pronti a scendere in campo per il loro paese. Insomma il progetto della Civilis Candela sembra pronto a decollare.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)