Adesso la capolista Celenza fa paura a tutti nel campionato di Seconda molisana.

La squadra del tecnico Giovanni Tucci, in campionato, è un rullocompressore: la conferma nella gara vinta in trasferta sul campo del San Marco La Catola nell’ultima partita dell’anno solare (2-0) con le reti di Perna e De Mare. Questa squadra da spettacolo ed entusiasma. Successo netto con la squadra del tecnico Giovanni Tucci che durante le gare disputate, prima prende le misure agli avversari e poi affonda a piacimento.

celenzaUna squadra che vuole vincere deve essere anche questo: attendere per poi affondare. Insomma è un Celenza che incute paura. “L’ho detto da quando sono arrivato – rimarca il tecnico Giovanni Tucci -, noi dobbiamo guardare sempre in casa nostra e non dobbiamo pensare agli altri. Si, stiamo offrendo delle grandi prestazioni, sono contento per il gruppo, per il nostro caloroso pubblico e per i nuovi arrivati che si sono subito integrati. Andiamo avanti così”. Adesso è davvero difficile provare a vedere delle macchie nell’organico del Celenza. Prencipe, Potito, Gelsi, Maddalena e Laccone sono pronti a fare ancora la sua storia, tutta da raccontare. Se lo sarà definitivamente lo si saprà sul far di primavera, ma la sensazione è che un Celenza così in palla difficilmente potrà avere grossi grattacapi in chiave promozione. Tremonte, Romano, Di Giovine e Savastano fanno la differenza.

celenza mister giovanni tucci 7-12-17Il Celenza potrebbe, a questo punto, non avere rivali nel campionato di Seconda molisana. E’ davvero una bella squadra, per la categoria, s’intende. E’ proprio il caso di dirlo. La truppa del tecnico Tucci esprime un gioco di categoria superiore. In campo va una squadra tonica, tosta, manovriera, veloce, bella da vedere. La squadra del presidente Gianni Iamele ha messo il turbo, tant’è la forza di Michele De Marco, Pasquale Prencipe, Michele Romano e Michele Di Donato. Il progetto è ambizioso ma la società sta mostrando grinta e tenacia, grazie anche a progetti di collaborazione con tutto il territorio. Pasquale Tremonte, Michele Codianni, Nunzio Petti, Davide De Mare e Francesco Marzano, non intendono certo molare la presa.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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