Archiviata la sconfitta in casa del Gravina (0-3), l’Apricena pensa all’impegno di domenica prossima in serie D: ai piedi del Gargano arriva la capolista Trastevere, altra brutta gatta da pelare per i ragazzi del tecnico Alessandro Potenza che, però, in casa si trasformano e nelle ultime tre gare hanno raggiunto altrettanti successi.

Ed allora massima concentrazione, non si sa mai Davide potrebbe mettere lo sgambetto a Golia. Serve una prova di forza: l’Apricena deve osare per portare a casa i tre punti. Una gara da vincere a tutti i costi, capolista o non capolista. Riprendere il filo con la vittoria. Insomma, in queste gare bisogna far vedere di che pasta si è fatti. Inutile girarci intorno: serve il successo per rientrare nel gruppone che lotta per la salvezza. Servirà una prestazione impeccabile, massimo rispetto per la squadra laziale che è prima e vuole la categoria superiore, ma bisogna fare la voce grossa e sfruttare al meglio le potenzialità della squadra.

Una partita non come le altre, ma più delle altre e quella di domenica prossima è una prova importante. Il tecnico Potenza è schietto. “Dobbiamo stare più attenti – rivela – è necessario scendere in campo con lo spirito giusto dando il massimo. Ci sono comunque tutti i presupposti affinché sia un partita importante. Partiamo per vincere”. Apricena con il coltello tra i denti, allora. Il tecnico apricenese non molla la presa. Lupo e soci hanno dimostrato che se vogliono possono battere chiunque, in casa.

Il complesso è buono, lo spessore tecnico promettente, manca quel pizzico di esperienza, fondamentale in queste categorie e lo si è visto nelle ultime gare in trasferta. L’undici di Potenza deve cercare di avere solo la convinzione d’aver le carte in regola per potercela fare. La differenza, nel bene e nel male, la fanno i particolari, e qui che c’è la differenza con le altre squadre.