Con il vento in poppa: Cerignola da dieci e lode. Troppo stretto il risultato per quanto costruito e non finalizzato dalla compagine del tecnico Michele Pazienza durante la gara. Il Pescara, terza forza del campionato, non ha mai impensierito il portiere cerignolano Trezza. Ennesima prova di forza contro le blasonate del torneo: era successo con Avellino, Foggia e Messina
CERIGNOLA (3-5-2): Trezza 6; Blondett 7, Capomaggio 8, Ligi 7; Russo 7, Tascone 7, Bianco 7 (31′ st Allegrini 7), Coccia 7 (17′ st Righetti 7), Ruggiero 7 (22′ st Sainz Maza 7); Malcore 7 (22′ st Montini 7), Achik 7. A disp.: Saracco, Fares, Giofrè, D’Ausilio, Olivera, Botta, Zak, Mengani, D’Andrea, Samele. All. Pazienza 8
PESCARA (4-2-3-1): Sommariva 6; Cancellotti 5, Ingrosso 5 (1′ st Brosco 6), Boben 5,5, Crescenzi 5,5; Gyabuaa 5, 5 (35′ st Aloi 6), Mora 6; Merola 5,5 (35′ st Lescanio 6), Rafia 5 (1′ st Cuppone 5), Delle Monache 5 (18′ st Kolaj 6); Vergani 6. A disp.: D’Aniello, Di Carlo, Catena, Milani, Mesik, Germinario, Palmiero. All. Colombo 6
ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia 6
RETI: 23′ pt Capomaggio
NOTE: Terreno in erba sintetica. Spettatopri paganti 2600. Ammoniti Ingrosso e Rafia del Pescara; Trezza e Achik del Cerignola. Recuperi: 1′ pt e 5′ st. Al 3′ del primo tempo il portiere Sommariva ha parato un rigore al cerignolano Malcore.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno-Responsabile dilettantifoggia.it-Foggia TV CH 99)