Un Cerignola da dieci e lode, un Giancarlo Malcore da incorniciare come tutta la squadra. Una squadra autoritaria che ha comandato per lunghi tratti in casa della blasonata Avellino
AVELLINO- AUDACE CERIGNOLA 1-1
AVELLINO (4-3-3): Marcone 6,5; Ricciardi 5,5, Moretti 5,5, Aya 6, Tito 6; Franco 6 (24′ st Dall’Oglio 5,5), Matera 6,5, Casarini 6; Ceccarelli 6 (43′ st Micovschi SV), Trotta 6,5 (28′ st Murano 6), Russo 6 (43′ st Gambale sv). A disp.: Pane, Auriletto, Illanes, Rizzo, Garetto, Maisto. All.: Taurino 5,5
AUDACE CERIGNOLA (4-3-3): Saracco 7; Botta 6 (13′ st Gonnelli 4), Blondett 7, Ligi 7, Russo 7; Bianco 6,5 (26′ st Capomaggio 6,5), Tascone 7, Sainz-Maza 6,5 (26′ st Ruggiero 6); Achik 6,5 (13′ st D’Ausilio 6,5), Malcore 7,5, Neglia 6,5 (33′ st D’Andrea 6,5). A disp.: Fares, Trezza, Basile, Farucci, Olivera, Langella, Inguscio, Vitali. All.: La Porta 7 (Pazienza squalificato).
ARBITRO: Sig. Matteo Centi della sezione di Terni 6
RETI: 19′ st Trotta rig. (A), 44′ st Malcore (AC).
NOTE: Pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Amminiti: Botta e Malcore del Cerignola. Espulso al 16′ del st Gonnelli del Cerignola per gioco pericoloso. Angoli: 4-1. Recuperi: 0′ pt e 5′ st
AVELLINO – Un Cerignola da dieci e lode, un Giancarlo Malcore da incorniciare come tutta la squadra. Una squadra autoritaria che ha comandato per lunghi tratti in casa della blasonata Avellino. E come successo con catanzaro e Messina anche con la blasonata compagine biancoverde la squadra ofantina si è esaltata. Gialloblu in inferiorità numerica (Gonneli appena entrato espulso per porteste), nessun problema: pareggia Malcore e finisce lì.
Antonio Villani
