Amare i colori, onorare la maglia. Fino alla fine, fino all’ultima goccia di sudore. Conta lo spirito, contano le motivazioni. E basta. Non ci sono rimborsi nè premi che tengano. La scelta, condivisa da tutti, è la pietra miliare del progetto calcistico. Viene a San marco in Lamis in casa dell’Asd chi sposa la causa a priori, in tutto e per tutto. Teoremi impopolari, ma dai risvolti romantici. Non tanto, magari, per chi la vede da fuori. Ma per chi vive l’Asd San Marco, l’effetto di esserci o non esserci non è la stessa cosa. Ha tutto un altro sapore. La conquista dell’Eccellenza è una medaglia al valore cucita sul petto. E’ una pagina di storia che nessuno potrà cancellare. 

Molte richieste, ma “Bomber-Salerno” ha voluto rimanere qui.  “Lotteremo finchè ne abbiamo – spiega il simbolo del calcio sammarchese degli ultimi anni – tutti uniti verso l’obiettivo che è non arrivare ultimi. Ci basta difendere lo stendardo e seguire il nostro grande condottiero, Marcello Iannacone”. Segna sempre “Bomber-Salerno”: domenica scorsa in coppa con il Vieste l’ennesima doppietta. “E’ un girone che ha qualità, noi ci mettiamo la nostra, alimentata dal grande spirito che ci lega nello spogliatoio. Abbiamo l’Eccellenza e vogliamo mantenerla, costi quel che costi”.