Giù la serranda, non si passa nemmeno al 95′. Ed allora Nicola Di Gregorio si erge a protagonista nella gara in casa dell’Ideale Bari in cui il Cagnano ha conquistato tre punti importanti. Rigore per i baresi al 95′ e il portierone dell’Audace Cagnano chiude la porta a chiave. Perchè Di Gregorio, quando è in giornata, è uno di quelli per cui vale il prezzo del biglietto. Per i compagni è una certezza, un rifugio, una speranza dura a morire. Per gli avversari è l’incubo, la saracinesca, il muro umano da attraversare. Ogni volta che scende in campo lascia il segno. Non c’è partita in cui non regali spettacolo, specie quando l’avversario è di quelli tosti. Domenica scorsa è stato uno dei protagonisti. Di Gregorio che vola, stacca, plana, si rialza, scatta, balza ovunque, come una molla. Anche in allenamento il portiere (1,90 di altezza), si spreme, affina l’arte. Lui che para l’impossibile, che spazza l’area, che arringa la squadra, con l’enfasi spesso illogica dei numeri uno, è uno spettacolo nel campionato di Prima categoria. Da sottolineare il grande lavoro dei preparatori dei portieri Raffaele Zazzera