Tutto pronto per la Seconda categoria dopo il ripescaggio di una settimana fa dalla Terza. Cambia qualche volto, non i principi. Il Cagnano del tecnico Carlo Stefania attraversa il tempo senza snaturarsi. La politica rimane quella di sempre: mai il passo più lungo della gamba. Si guarda al futuro ponderando ogni scelta: il lavoro maggiore è alla base della piramide. Attenzione ai più piccoli, nell’ottica di una lenta ricostruzione del vivaio che già oggi dà soddisfazione. Gli avvicendamenti, dove registrati, rientrano nell’ottica di un cambiamento funzionale al consolidamento della struttura. Le figure storiche, da quelle dirigenziali a quelle tecniche, per finire agli accompagnatori, sono quelle di sempre.
Sullo scranno il presidente Giovanni Coccia, poi tanti acquisti di calciatori dal circondario (troppi, secondo i giocatori di casa che non troveranno posto). L’obiettivo è quello di sempre: la salvezza, possibilmente senza soffrire. Volare, sul campo, in classifica e con il pensiero sempre fisso verso un’obiettivo: riportare il Cagnano a far parlare di se.