L’Audace Cerignola rimarrà alla finestra e attenderà fiduciosa tutte quelle che potranno essere le dicisioni delle Leghe di D e C, anche se un pò tutti vorrebbero giocarle quelle 8 partite che mancavano alla chiusura del torneo, ma se non ci saranno le condizioni sanitarie inutile parlare di proseguimento della stagione. La società cerignolana, va ricordato, è stata una delle prime che ha deciso di cautelare non solo i calciatori ma anche tutti i suoi tesserati fermando gli allenamenti e mandando a casa calciatori e staff tecnico. Il “Monterisi” e tutte le strutture in cui si allenavano i gialloblu sono state immediatamente chiuse con la società che si atterrà alle disposizioni governative e le riaprirà solo a determinate condizioni. In una situazione di emergenza, per la società ofantina, le tempistiche su una ripresa degli allenamenti rappresentano il problema minore. Il tema principale è capire come finirà la stagione ed in quale modo. Cresce comunque la preoccupazione anche tra i giocatori e tutti gli addetti ai lavori della Serie D in attesa di decisioni importanti da parte di chi di dovere e rispettare quanto si è fatto in questa prima parte della stagione, tenendo conto gli sforzi economici che hanno fatto le società e tra queste c’è sicuramente l’Audace Cerignola che ai punti meriterebbe giusto rispetto.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)