Con il Casarano una rivincita sportiva (per i tanti ex presenti nell’organico salentino) e personale per alcuni dirigenti. Solo applausi. Sinceri e scroscianti. Un Cerignola da dieci e lode (e con 6 under in campo dal primo minuto e con ben 8 nel finale) seppellisce sotto una valanga di reti (5-0) la corazzata Casarano che ha nel suo organico gente di almeno un paio di categorie superiori. Valanga di applausi, non solo per le reti, ma quanto per una prestazione sontuosa in cui Fares, Russo, Amoabeng, Ciafardini, De Cristofaro, Manzo e Allegrini non hanno mai corso grossi rischi. E poi Giancarlo Malcore (tripletta per lui), vero trascinatore di una squadra che, dal suo arrivo, ha un rendimento da prima della classe. Se il campionato fosse iniziato con il nuovo anno solare il Cerignola sarebbe da sola lassù in classifica. Godano, Amabile, Esposito, Verde e Achik hanno dimostrato di aver trovato una coesione e una coerenza tra parole e fatti.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)