E sarà caccia al biglietto per la finale play-off della serie D di domenica prossima con il Taranto. Previsto il tutto esaurito per quella che sarà la gara più importante della stagione e darà punti decisivi per il ripescaggio in Serie C. Questo Cerignola ha mostrato a tutti la voglia di vincere questi play-off. Se vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Solo in pochi ci riescono. Ci vuole fame, pazienza, qualità, un pizzico di fortuna che non guasta mai. Al Cerignola, ormai, lo sanno bene. Ciro Foggia e soci sono là dove si voleva: in finale.
E’ presto per parlare di sogni di gloria, ma la vittoria contro un’ostico Savoia di domenica scorsa, non può passare inosservata. Ora per la sfida con il Taranto, pochi proclami e ci vorrà tanta sostanza. La società del basso Tavoliere ha imparato a coltivare in silenzio le proprie ambizioni. I valori ci sono, le idee pure. Perchè a Cerignola c’è una piazza che ha fame di calcio. I tifosi possono stare tranquilli: il Cerignola non molla la presa e vuole vincere la finale play-off. Non ci sono alternative per poter sognare ancora la Serie C attraverso il ripescaggio. Non fermarsi sul più bello. L’imperativo categorico in casa dell’Audace Cerignola è questo. C’è un momento positivo da far durare il più a lungo possibile. La vittoria con il Savoia ha portato quella tranquillità che prima forse mancava. Con la mente e i nervi distesi l’Audace ha ricominciato a splendere, più di prima. Ha ritrovato gioco, continuità di prestazioni e risultati. Pragmatismo e sincerità. Il tecnico Dino Bitetto nè si scompone nè si nasconde. Sa, in cuor suo, di dover vincere quella gara. Il tecnico lo ammette: si gioca per centrare il massimo risultato. Il nascondino non fa per lui, lo si nota subito. Meglio così: viva la limpida sincerità. Però, guai ai limitarsi ai dolci pensieri.