Tutto in tre anni: dalla Prima Categoria alla serie D. Una cavalcata storica per la “centenaria” Cerignola calcistica. Tutto dopo l’arrivo della famiglia Grieco che ha rilevato il calcio della città che solo l’anno prima era sparito dalla mappa calcistica regionale con la vecchia dirigenza che, per protesta verso la Figc per il mancato ripescaggio dopo la finale persa con la Fermana, non aveva iscritto la squadra a nessuna competizione. Poi è cambiato tutto: titoli, campionati vinti con il “Monterisi” trasformato con tanto di manto in erba sintetica e l’impianto di illuminazione per poter giocare le partite di sera. Quattro, cinquemila spettatori: una media impossibile da trovare neppure in Lega Pro.
Sull’ottovolante si parte nella stagione 2014-2015 con l’Audace Cerignola che si iscrive in Prima Categoria grazie ai meriti sportivi e sotto la dirigenza Grieco. In quella stessa stagione domina il campionato di Prima Categoria ottenendo 92 punti su 96 disponibili, che conseguiranno il salto di categoria in Promozione. Vince anche la Coppa Puglia di categoria. Nella stagione 2015-2016 i gialloblu vincono la Coppa Puglia di Promozione, battendo in finale a Gravina la squadra rivale del Fasano per 1-0, con gol del capitano Luigi Dipasquale.
Il 21 febbraio 2016 qualche giorno dopo la vittoria in Coppa Puglia di Promozione, l’Audace Cerignola con la vittoria per 6-1 contro il Giovinazzo, vince matematicamente il titolo e viene promossa in Eccellenza con ben 7 giornate d’anticipo. A fine stagione, i gialoblu chiudono il campionato da imbattuti conquistando 84 punti su 90 disponibili. L’ultima pormozione in Serie D fu nel campionato 1986-1987: il Cerignola colse la promozione in Interregionale. Artefici di quel successo furono tra gli altri i cerignolani Colucci, Mastroserio, Dimmito e Stellardi. Nel ’90, dopo un biennio passato in Promozione, il Cerignola venne ripescato nella massima categoria dilettantistica: la squadra sfiorò più volte la promozione in Serie C2.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)