Non è affatto un’Audace Cerignola cinico. E’ questo, probabilmente in ora, il fattore negativo di una squadra che gioca bene, costruisce tanto, ma non la mette dentro. Emblematico il primo tempo di domenica scorsa con la Fidelis Andria (1-1 il finale) con i ragazzi del tecnico Dino Bitetto che nella prima frazione di gioco hanno sprecato almeno 4-5 palle gol a porta praticamente vuota. Peccato, perchè questo Cerignola sta perdendo tanti punti per strada proprio per non riuscire, in alcune occasioni, a realizzare le ciò che crea.
Ora testa ai prossimi delicatissimi impegni: domani a Fasano, poi domenica prossima in casa con il Gravina. Due gare difficili contro due formazioni che non lasciano nulla al caso. Ma se i gialloblu vorranno tenersi incollati alla vetta, dove primeggia il Picerno di Giacomarro con tre punti di vantaggio sui cerignolani, dovranno passare per forza da queste gare e cercare di ottenere quanti più punti possibili. Una squadra alla ricerca del riscatto, del successo pieno: per domani il tecnico potrebbe avere a sua disposizione tutti gli effettivi tranne il difensore Allegrini infortunato. Non bisogna concedere nulla agli avversari sia sotto l’aspetto tattico che sotto il profilo mentale. Il Fasano è dotata di buone individualità e di un sistema di gioco in grado di mettere in crisi qualsiasi squadra. E poi non sono ammesse disattenzioni difensive. Il Cerignola domani a Fasano si troverà di fronte un avversario motivato e quanto mai deciso a vendere cara la pelle.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)