Tre gare. Tante separano la capolista Cerignola dalla serie D. Tre partite tre, ma potrebbero bastarne due: vincere con il Molfetta (domenica prossima) e la gara in casa del prossimo 2 aprile con la vicecapolista Bitonto (a meno due, oggi dagli ofantini) potrebbe far bastare anche la matematica.
Il tecnico Francesco Farina lo sa bene, però, alcuni risultati delle concorrenti ottenuti sul campo o decretati dal giudice sportivo non gli sono andati giù. Da tesserato non lo dice, ma lo fa capire a chiare lettere. “C’è qualcosa che non torna – svela -, qui c’è qualcosa che non torna, ma noi andiamo dritti per la nostra strada contro tutti e tutto“. Poi sulla vittoria di domenica scorsa con l’Altamura. “Noi i punti li guadagniamo sul campo con fatica e sudore – rilancia -, quello con l’Altamura è stato un successo importante”.
Farina è scuro in volto: il tecnico cerignolano continua a scrutare l’orizzonte e cercare spiegazioni anche sulle designazioni arbitrali. “Lasciamo perdere, va – dice stizzito -, meglio non parlare”.
Ora un breve, ma tortuoso, logorante cammino verso la D. “Poche storie: bisogna vincere e basta – rimarca Farina -, poi le altre e gli altri possono fare ciò che vogliono. Sappiamo cosa possiamo ottenere da questo finale di campionato: andiamocela a prendere“.