Non lo dice, non lo fa intravedere ma il tecnico dell’Audace Cerignola, Michele Pazienza sicuramente non ci avrà dormito la notte. Rammarico ed un pizzico di rabbia per quello che poteva essere e non è stato sul terreno della Fidelis Andria (0-0) di domenica scorsa per la seconda giornata del campionato di Serie D. Un rigore sbagliato da Leonetti, un paio di pali e tante occasioni sprecate con una prestazione da dieci e lode da parte dei suoi.
“Il risultato è sempre importante – attacca Pazienza -, ma è altresì importante vedere la squadra crescere. Abbiamo giocato una grande gara contro gli andriesi, peccato per il risultato: ai punti avremmo meritato ampiamente di vincere”. Un Cerignola padrone del campo: in alcuni frangenti la Fidelis Andria è stata messa alle corde anche se nel finale, causa l’espulsione del cerignolano Luca Russo, gli ofantini hanno controllato la gara cercando di non perderla. “Dobbiamo continuare a lavorare e crescere partita dopo partita – rimarca ancora Pazienza -, il campionato è lungo ed è appena iniziato, magari questi punti persi li troveremo più avanti”. Tutti oltre la sufficenza i gialloblu, con la lieta sorprese del giovanissimo Achik: il funambolico calciatore ofantino è stato in assoluto il protagonista della gara e rivelatosi una spina costante nella difesa andriese. Non da meno il difensore Under, Amoabeng che ha dimostrato, nonostante la giovane età, di avere una grande personalità ed un bagliaglio tecnico invidiabile. Bene l’esperto portiere (ex Lecce) Chironi, come pure la coppia di difesa Silletti e Allegrini. Ma hanno incantato anche Pertosa, Colucci e Salvemini. Peccato per quel rigore sbagliato da Leonetti (ma nel calcio ci sta) e le azioni da rete non finalizzate da Tedesco.
Antonio Villani