Peccato perchè come avevamo recuperato molti punti negli ultimi tre mesi ne potevamo sicuramente recuperare altri nelle ultime otto partite”. Tommaso Coletti è rammaricato per lo stop del calcio ed in particolare per non aver potuto cavalcare il buon periodo che stava attraversando la sua Audace Cerignola, ma l’esperto calciatore è anche consapevole del momento che il Paese sta attraversando. “Giusto fermarsi, tra l’altro l’Audace Cerignola è stata una delle prime a fermarsi – rimarca -, una decisione importante da parte della società di bloccare subito gli allenamenti per tutelare l’incolumità dei propri calciatori”. Una situazione surreale ed il rinnovo e l’invito a tutti di stare a casa. “Avevamo un sogno in testa ma in questo momento ci sono cose più importanti, c’è una battaglia da cui si può uscire solo con l’aiuto di tutti. Ci tenevo a ringraziare tantissimo medici, infermieri e addetti al servizio sanitario che in questo momento stanno facendo qualcosa di eroico e straordinario. Torneremo ad apprezzare le piccole cose che avevamo tralasciato. Con i compagni ci sentiamo ogni giorno, è un modo per stare insieme in qualche modo, per vivere lo spogliatoio anche a distanza”. Coletti è sicuro che se il campionato riprenderà il Cerignola disputerà un gran finale. “Abbiamo raggiunto la giusta amalgama tra di noi – spiega -, e stavamo davvero giocando bene. Se dobbiamo giocare a giugno e luglio? Per me non ci sarebbe nessun problema, l’importante è tutelare i calciatori, il pubblico e tutto quanto ruota intorno al calcio. Spero che si trova una soluzione perchè questo virus ha messo tutto a soqquadro. Certo il sistema calcio ne uscirà con le ossa rotte economicamente e soprattutto nelle nostre categorie“. Coletti è stato sicuramente il colpo dell’estate dell’Audace Cerignola ed il suo sogno e portare nella categoria superiore la compagine gialloblu. “E’ il sogno di noi tutti – ammette Coletti -, sogniamo di vincere le ultime otto partite con le altre che magari inciampano strada facendo. A livello personale ho avuto la fortuna di giocare in piazze importanti e mi sono sempre trovato bene ma a Cerignola è nato un feeling particolare. Ho iniziato in prova, per me è stata una sorta di sfida personale. Sono vicino casa mia e qui mi sono sentito parte di un progetto importante”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno del 2-4-20)