C’è una categoria di ex calciatori nati per fare pure gli allenatori. Pino Lopolito è uno di questi. Un allenatore perfezionista, sprecato nei dilettanti anche se lui in questo mondo ci mette una grande professionalità. Meriterebbe altri palcoscenici, altro che Serie D o Eccellenza. Pino Lopolito ha maniacalità che fa paura: tattica e ancora tattica fino ad “asfissiare” i suoi finché non memorizzano alla perfezione i suoi schemi. Durante gli allenamenti, se non è soddisfatto, può far ripetere uno schema alla squadra anche 30 volte finché non viene memorizzato correttamente. Ai giocatori chiede di dare tutto e considera ogni calciatore sullo stesso livello, nella sostanza non fa sconti a nessuno. Le sue squadre devono essere preparate al 200 per cento e chi non sta alle sue regole è fuori. Il 4-3-3 è il modulo più utilizzato. Ha portato i Monti Dauni in Serie D stravincendo l’Eccellenza molisana, ha fatto bene dappertutto ovunque abbia allenato. Un allenatore che ha la forza di imporre le idee, di curare i rapporti con lo spogliatoio, la gestione dei media, la capacità di allestimento di una squadra prendendo i giocatori giusti. Un allenatore, Pino Lopolito, da 10 e lode.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)