Non basterebbe una settimana per scrivere quanto di bello ha vissuto sia da calciatore che da allenatore Danilo Rufini: 500 partite di cui 300 tra B e serie C ed in piazze importanti (lungo l’elenco, mi limito a scrivere Crotone, Vigor Lamezia, Paganese, Gela, Cosenza ecc ecc, ma soprattutto Juve Stabia) con tecnici di prim’ordine. E poi successi da allenatore a San Severo (ha portato la squadra in D) e Brindisi. Insomma un 10+10 sia come calciatore che come tecnico. Tutte le sue esperienze ora le mette al servizio delle società, della squadra che allena. Rufini è un tecnico sprecato per le categoria regionali, lui è un allenatore sempre in grado di comunicare in modo chiaro sia con i suoi calciatori che con i dirigenti. E quando parliamo di comunicazione, ci riferiamo ad ogni suo aspetto. Veder giocare le sue squadre è un piacere. Rufini pretende, con molto rispetto, dai suoi uomini un calcio attivo anche in fase di non possesso, con giocatori sempre protagonisti in campo. L’obiettivo di Rufini è quello proporre un calcio in cui gli stessi protagonisti si devono divertire. Un allenatore, insomma, maniacale ee decisamente sprecato per le categoria regionali. Gli auguriamo quanto prima un’avventura nella Nazionale Dilettanti, lo meriterebbe perchè è un allenatore-giocatore da “10”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)