Il terrore dei difensori era quando Giovanni Ferrara entrava in area di rigore: penalty sicuro. Ricordo in una gara se ne fece assegnare 3. Giovanni Ferrara, di cui sono orgoglioso di averlo visto giocare almeno in un centinaio di gare, era ed è un mio idolo (lui lo sa molto bene), perchè vedevi una gara in cui giocava Ferrara e tutto diventava imprevedibile. Già le sue giocate erano magiche sembrava che in campo ci fosse un mago, un GENIO capace di inventarti una magia in qualsiasi momento. Lo ha fatto con il suo San Severo in Serie D ed in tanti altri campionati giocati con le maglie di altre squadre. Giovanni Ferrara per me era il giocatore perfetto: tecnica, velocità e spinta offensiva. In campo era imprendibile: variava da destra a sinistra. Lo vedevi in una posizione del campo e dopo qualche secondo all’opposto. Tecnica e velocità con grande spinta offensiva, abile con entrambi i piedi, capace di geniali inserimenti e pericoloso sempre in qualsiasi zona del campo. Ricordo reti da 50 metri, pallonetti che ti deliziavano gli occhi.  Ad oggi, perdonatemi, nei miei 35 anni vissuti su tantissimi campi non ho mai incontrato un GENIO come lui…

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)