Facile dire quello è un “roccioso difensore”, forse non avete visto (ed io l’ho visto eccome) all’opera Lino Casano, tanti anni di Serie D e di quell’Eccellenza che era una sorte di Serie D. Casano era un MURO: difficile contrastarlo fisicamente, difficile saltare quanto lo faceva lui di testa. Difficile abbatterlo. Insomma Casano era quei classici difensori alla “Gentile”, forse non troppo tecnico, ma si andava direttamente al sodo: della serie “da qui non si passa, avrai potuto giocare anche in Serie A, ma da qui non si passa”. Ed in pochi riuscivano a passare. Una grinta ed una cattiveria agonistica che lo hanno contraddistinto lungo la sua carriera e difficile da trovare adesso in questi pseudo-campioni del 2000. Impiegato nel doppio ruolo, da difensore centrale a fluidificante e spesso anche a centrocampo se serviva, tanto lui era un “MURO“: Irriducibile combattente, Lino Casano per me resta uno da primi posti nella classifica dei calciatori più rudi (ma corretto) di tutti i tempi……..un bel 10
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)