Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Gs Sant’Agata sulle decisioni del giudice sportivo per i fatti della gara di domenica scorsa ad Ascoli Satriano….”Preso atto del comunicato in merito ai fatti avvenuti durante la gara di terza categoria, semifinale play off, disputata ad Ascoli Satriano, domenica 28 aprile, il GS Sant’Agata – scrivono dalla società – a tutela della propria immagine e dei propri tesserati, dopo essersi già scusato, a mezzo stampa, per il comportamento non corretto di alcuni calciatori (spintoni non dovuti), ci tiene a precisare quanto segue:
1. Supportati dai filmati acquisiti dalla diretta Facebook pubblicata su una pagina del social, riteniamo inaccettabile la squalifica fino al 31/12/2019 del nostro tesserato Leonardo Pio Bonuomo , poiché il fatto non sussiste ( dai filmati si evincono i fatti accaduti in maniera chiara, ma non c’è riscontro della testata di cui il giocatore viene accusato).
2. Ci teniamo a precisare che, contrariamente a quanto scritto nel comunicato, nessun dirigente del Sant’Agata ha preso parte alla “rissa” , come si può evincere sempre dal suddetto filmato. Mentre è ben evidente l’entrata in campo di più dirigenti dell’Ascoli, alcuni non presenti in distinta. A onor del vero, in gran parte entrati per calmare gli animi, tranne il dirigente accompagnatore, che , come si evince nel video , si avvicina ad un nostro giocatore di spalle e lo prende ferocemente per la gola.
3. Altra nota, non rilevata, dal “distratto” giudice di gara il lancio da parte del pubblico di Ascoli di una bottiglietta piena d’acqua, che avrebbe potuto colpire e danneggiare chiunque. 4. L’accaduto evidenzia la mancanza di tutela in queste categorie, poiché non essendoci mai filmati, straordinariamente presenti in questa partita, non ci sono mai strumenti per dimostrare la verità dei fatti, dovendosi rimettere sempre e solo alla valutazione dell’arbitro, che in alcune circostanze, come dimostrato in questa partita, non rappresenta la verità. In conclusione, dopo aver evidenziato i fatti, riteniamo le sanzioni inflitte alle due società non eque, poiché decretate basandosi su un referto arbitrale non rispondente pienamente al vero. Inoltre crediamo sia giusto, avendolo già fatto, sia noi che la squadra dell’Ascoli, ricevere le scuse di chi ha dichiarato cose non vere!!!!! I Giocatori e la dirigenza del GSD Sant’Agata