Bisogna assolutamente invertire la rotta nel girone di ritorno per trovare la salvezza diretta. L’Ascoli Satriano, nel campionato di Promozione pugliese, è quart’ultimo in classifica ed in piena zona play-out. Ma tempo per risalire ce ne, anche perchè Ricciardi, Monopoli, Ciccarelli e soci giocano bene e raccolgono spesso poco. Troppe le nuvole, troppo fioca la luce di un’Ascoli finora al di sotto delle lecite aspettative.
Si è chiuso un girone d’andata tosto davvero, fatto di uno squilibrio persistente e dell’incapacità, purtroppo cronica, di trovare la quadra nel corso delle domeniche. Spesso sballottata come un fuscello, l’Ascoli del tecnico Celestino Ricucci è oggi alla ricerca di una rotta sicura, lontano dalle tante, troppe tempeste che hanno sporcato il cammino dei gialloblu. L’analisi della situazione porta a due cause principali: una preparazione atletica inopportuna, visto che la società si è iscritta al torneo nelle ultime ore, e una serie infinita di infortuni che non ha mai permesso a mister Ricucci, di allenare, forgiare e schierare una formazione al completo.
“Veniamo, comunque, da un finale d’andata positivo dove abbiamo tirato un sospiro di sollievo con buoni risultati – commenta il diesse storico Giuseppe Roccia – anche se non mi sono ancora andate giù alcune sconfitte dove meritavamo di più. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi, che conosciamo bene, e rimboccarci per bene le maniche. Lavorare sodo in questo periodo è fondamentale per cementare il gruppo, ritrovare ambizioni e condizione.” Mister Ricucci ammette le difficoltà del momento, ma è sicuro che questo gruppo può dire tanto alla ripresa del torneo che vedrà l’Ascoli impegnato sul campo dei cugini del Real Siti che hanno quattro punti in meno di Stago e compagni.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)