Quattro punti in due gare contro la seconda (Taranto) e terza della graduatoria (Marcianise), tre gol fatti e nessun subito, quattro legni comlpiti e tanto gioco espresso in campo dall’arrivo di Emilio Longo. Ma cos’è cambiato di colpo in questo San Severo? Probabilmente ora c’è più freschezza. Si, perchè con l’arrivo di Longo l’età media si è abbassata in modo vertiginosa tanto che i giallogranata, nel raggruppamento H della serie D, da qualche giornata si assestano sul podio della speciale classifica delle “squadre più giovani”.

Merito, a questo punto, di Longo. Anche contro l’ex capolista Marcianise sono stati gli Under a fare la differenza: due su tutti De Vivo e Lombardi (’95) autore di una doppietta. ma in questo San Severo ci sono ben otto over ’90, cioè calciatori nati dal 1990 in poi. “Sono dei ragazzi preparati tecnicamente – dice subito Longo -, a me non interessa l’età, io guardo il giocatore e le sue doti tecniche”. Ed ora in città, non si parla d’altro.

Il San Severo, la salvezza, la speranza, la rassegnazione. Certo, altro atteggiamento mentale rispetto a qualche mese fa quando tutto sembrava compromesso. oggi, invece, grazie anche a quei due risultati tutto sembra possibile con un miracolo da inseguire sino a quando la matematica e il cuore ti suggerscono e ti consentino di farlo. Ora se questo San Severo si esprimerà (domenica trasferta in casa del Real metapontino, per un vero e proprio scontro salvezza)come fa nella gare interne, cioè se le gioca con cuore, esiste la possibilità di costruire la salvezza nel giro di qualch settimana. I giovani, Longo crede in loro.

Un San Severo che ora deve fare solo il San Severo. “Devo dire che finora i miei lo stanno facendo alla grande perché ripeto che sono un gruppo eccezionale che sa sacrificarsi all’occorrenza e che lo farà fino all’ultima giornata”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)