A muso duro, Danilo Rufini allenatore del Manfredonia. Per lui l’Eccellenza è come la Serie D e le società non devono fare le “furbate”. “Ritengo sia giusto equiparare questa categoria alla serie D, visto che l’80% dei tesserati che partecipano a questo campionato, lo fanno per mestiere e non per hobby – rimarca Rufini -. Il livello tecnico è altissimo, così come l’importanza delle “piazze” che vi partecipano. Manfredonia, Barletta, L’Aquila, Pavia, tanto per citarne alcune. Società che fanno 5-6 mila spettatori a partita. Non essendoci più la vecchia serie C2, l’Eccellenza é di diritto una categoria Nazionale e, come tale, deve tutelare i professionisti che ne fanno parte”. Rufini rincara la dose. “Le società che riterranno opportuno non giocare e non capisco perché si siano iscritte quest’estate, pagando 5000 euro manterranno la categoria, per quanto ho potuto capire.. Detto così, sembrerebbe una presa in giro. Bisognerebbe sottoscrivere accordi economici con ogni singolo calciatore, dare un minimo di fideiussione. Quindi, presumo che molte società che oggi pensano di essere “furbe” e salvarsi senza giocare, il prossimo campionato avranno problemi”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)