Per continuità è stato il pilastro dell’Apricena. Stefano Cercone: ““Permanenza meritata. Il futuro? Rimango qui”

In alto i calici, la festa-salvezza può iniziare. Apricena calcistica sorride alla Promozione: il pass per il prossimo giro di giostra è ben saldo nelle mani di Stefano Cercone e soci.

Sorride Cercone, di solito sempre umile e dietro le quinte. Lui, uno dei migliori per continuità, non ama pubblicizzarsi. Finalmente anche lui può, però, tirare un meritatissimo sospiro di sollievo. Il finale di stagione è stato fibrillante, per cuori forti. 

Questo ragazzo che conosciamo da anni è tutto d’un pezzo. In campo a volte si piega, ma non si spezza mai. Tanta esperienza per campionati di categoria superiore disputati. Quando può Cercone dispensa consigli, coltiva serenità.

La semina più importante durante le ultime due settimane. I suoi amici di spogliatoio lo hanno ascoltano, allontanano i cattivi pensieri, e si sono preparati al raccolto. Copiosissimo, arriva nella partita che vale una stagione. Il 3-1 al Barium è l’ultimo atto con cui l’Apricena mostra di valere la categoria. 

Cercone  non ha dubbi: la salvezza è più che legittima. Durante il corso dell’anno l’aveva detto: ad Apricena ci sono uomini, idee, filosofia e valori per mantenere la Promozione senza follie, meritandola sul campo. Non si sbagliava.

“Ho sempre detto e ribadito che qui è un gran bell’ambiente  – rivela -, ho trasmesso la mia esperienza a casa mia ed è stato un piacere. Il campionato? Difficile e molto equilibrato. Noi siamo stati un pò sfortunati e non volevo pensare ad un finale negativo. Meritiamo questa Promozione e credo che la società lavorerà per fare bene l’anno prossimo. Chiudo con un plauso ed un ringraziamento a società, staff tecnico e ai miei compagni di squadra. La salvezza è di tutti, godiamocela”.

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